L’ipnosi è il risultato di una relazione collaborativa interpersonale fra 2 persone e, nel caso specifico, fra odontoiatra e paziente, in grado di modificare pensieri, sensazioni o percezioni e comportamenti. Dunque l’ipnosi non va considerata come una disciplina, bensì come un veicolo che consente al clinico l’attuazione di terapie e trattamenti altrimenti difficilmente attuabili. L’ipnosi non porta ad una perdita di controllo, ma al contrario consente di focalizzare la concentrazione del paziente verso un pensiero o un’azione, ripulendo la mente da pensieri o stati emotivi inutili o dannosi in quel momento specifico.
Si rivela particolarmente efficace in pazienti con stati di leggera ansia o vera e propria fobia in quanto il paziente sviluppa una maggior forza di volontà e di autocontrollo.
Quella da noi utilizzata è una induzione ipnotica semplice di tipo Ericksoniano in grado di indurre un primo cambiamento dello stato di coscienza con stato di profondo rilassamento e distacco dalla realtà esterna. Mentre si fa induzione ipnotica ci sono degli indicatori somatici che ci fanno capire se il soggetto è in stato di trance: diminuzione del tono muscolare, respiro più profondo, movimenti involontari delle palpebre, aumento della sudorazione delle mani.
Ove l’induzione ipnotica non fosse sufficiente ad ottenere il grado di collaborazione richiesto viene fatta seguire da altre tecniche ipnotiche fra cui la maggiormente impiegata è la creazione di un nuovo modello di comportamento.
A cura della Dott.ssa Mariarosa Armandi